Il Trono di Spade - Le differenze tra la quinta serie TV e i romanzi

a cura di Andrea Micalone

Il Trono di Spade, immagine utilizzata per uso di critica o di discussione ex articolo 70 comma 1 della legge 22 aprile 1941 n. 633, fonte Wikipedia

Anche in Italia abbiamo finalmente visto l'ultima puntata della quinta stagione de "Il Trono di Spade" e, come sempre, il finale ha sconvolto i telespettatori con avvenimenti cruenti e inattesi. Dal momento, però, che gli sceneggiatori avevano annunciato che la trama avrebbe preso strade diverse da quella dei romanzi, a questo punto anche coloro che hanno affrontato i libri di Martin si domandano cosa accadrà nella prossima stagione del telefilm.

Vediamo dunque tutte le differenze e proviamo a immaginare i futuri sviluppi.

Ovviamente, se ancora non avete visto la quinta stagione o anche soltanto l'ultima puntata, vi invito a rimandare la lettura di questo articolo al futuro.

1 - La punizione di Cersei Lannister

Cominciamo dalle vicende che hanno subito meno modifiche rispetto al romanzo. Come previsto Cersei è finita in cella a causa di quella stessa setta religiosa che lei aveva provveduto a rafforzare per complicare la vita ai Tyrell. Il processo e l'inganno ordito per far arrestare Margaery (e suo fratello Loras, nel romanzo in tutt'altre faccende affaccendato) è stato ben più rapido e lineare rispetto ai libri, ma comunque ha rispettato a grandi linee ciò che ci si poteva aspettare. L'ovvia conseguenza che si profila in questa vicenda è una probabile guerra tra Lannister e Tyrell, ma soprattutto la vendetta della stessa Cersei verso tutti coloro che l'hanno umiliata nelle ultime puntate. La sensazione è che dalle parti dell'Alto Passero il sangue scorrerà a fiumi.

2 - Arya Stark

La parte che ha ricevuto meno modifiche è proprio quella che riguarda Arya e il suo apprendistato. Ovviamente l'approfondimento degli eventi è molto alleggerito nel telefilm per naturali ragioni di tempi televisivi, ma nel complesso le vicende ricalcano le parole di Martin. L'unica modifica sta forse nell'idea di dare il volto di Jaken H'ghar al sacerdote del Dio dai Mille Volti, ma mi è parsa una scelta felice e tutto sommato gradevole.

3 - La fine di Stannis

Tutta la trama concernente Stannis Baratheon sembra essersi chiusa. Ormai egli non ha più un esercito, né una famiglia, e la stessa Melisandre lo ha abbandonato. Curiosa la scelta registica di non mostrare il momento in cui Brienne lo uccide. Gli eventi lasciano intendere che per il re sia finita, ma al tempo stesso rimaniamo con il dubbio se sia davvero così. Se muore, perché non mostrarlo? E se invece è ancora vivo, cosa potrà fare ancora? In ogni caso sembra un personaggio che ha consumato tutto quello che era il suo potenziale.

4 - Sam e Gilly

Sam e Gilly sono finalmente partiti. Nel romanzo lo facevano ben prima e, per di più, in compagnia di Aemon Targaryen. Nella serie invece abbiamo visto prima morire l'anziano corvo e poi, proprio all'ultima puntata, la partenza di questi due personaggi. Sam dovrà ottenere il titolo di Maestro e, probabilmente, avrà così modo di informarsi sul vetro di Drago, sugli Estranei e quant'altro.

5 - Brienne che non fa quasi niente

Nel romanzo Brienne e Podrick girano alla disperata ricerca di Arya e Sansa, senza però mai incontrarle. Il loro viaggio li porta invece nelle braccia della Confraternita senza Vessilli e lì incontrano un vecchio personaggio dato per morto. Quando ho letto il libro, questa storyline è stata la più sorprendente, almeno a mio parere, soprattutto per il finale che, una volta tanto, non uccide nessuno, anzi riporta sulla scena qualcuno. Nella serie invece è stato tutto tagliato senza pietà. Brienne e lo scudiero incontrano Arya e Sansa una dietro l'altra, non salvano nessuno, e poi passano il resto del tempo ad aspettare nel bosco. Quando potrebbero fare qualcosa, giacché Sansa accende la candela, se ne vanno e non la vedono. A questo punto spero davvero che Brienne abbia almeno ucciso Stannis, altrimenti in questa stagione la sua partecipazione alla trama sarebbe prossima alla zero.

6 - Tyrion, Daenerys e gli altri emigranti

Ser Barristan è morto, al contrario del libro, e questo ha aperto delle possibilità nella trama sicuramente interessanti. Tyrion infatti, a differenza dell'opera scritta, è arrivato molto in fretta ed è già entrato nelle grazie della Regina dei Draghi e ora si appresta a governare momentaneamente su Meereen. Anche Daenerys, a sua volta, ha accelerato i propri obbiettivi, giacché ha già cominciato a riparlare con le sue creature e ha rincontrato i Dothraki. Tutto lascia supporre che ora, in qualche modo, tornerà ad allearsi con questo popolo che tanto l'aveva aiutata in passato. Varys invece, che nel libro sparisce dopo la fuga di Tyrion da Approdo del Re, qui è stato molto più presente e ora rimarrà al fianco del nano per aiutarlo nella gestione di Meereen e del problema creato dai Figli delle Arpie. In conclusione, tutta questa parte di trama è stata accelerata in modo impressionante, rendendola ben più vivace rispetto al romanzo.

7 - Jaime a Dorne

Nel romanzo non c'è nulla di tutto questo. Jaime nel libro è impegnato a spegnere gli ultimi fuochi innescati dai Tully e dai pochi sostenitori rimasti degli Stark. Di per sé quella parte di trama non è niente di eccezionale, ma io l'ho trovata molto forte quando viene recapitata una lettera di Cersei al fratello e quest'ultimo, dopo aver compreso che la regina reggente è stata imprigionata, decide di rimanere dov'è e non fare nulla. Nella serie tv invece il personaggio continua a essere sempre più buono ogni giorno che passa e viene spedito a Dorne per riprendere Myrcella. Queste vicende mi sono parse alquanto deboli e frammentarie, utili soltanto nel finale, dal momento che muore, appunto, Myrcella. Il tutto sembra costruito per giustificare l'apertura di un nuovo fronte di guerra tra Lannister e Martell (di Arianne Martell non si è vista neanche l'ombra nel telefilm, per cui immagino che, purtroppo, il personaggio sia stato rimosso).

8 - La sfortuna di Sansa

Lo sappiamo: Sansa Stark merita un premio come più sfortunato personaggio mai concepito. Nel libro questa sua peculiarità si attenua un po', poiché dopo la fuga dalla capitale, rimane nascosta a Nido dell'Aquila. Nella serie tv invece, siccome le sue avventure stavano prendendo una piega troppo allegra, si è deciso di farla sposare con il folle figlio di Roose Bolton che le ha fatto tutto ciò che Joffrey aveva dimenticato. All'ultima puntata però la ragazza scappa assieme a Theon Greyjoy che, nel frattempo, sembra essersi parzialmente ripreso dal suo stato pietoso. Le loro vicende ormai potranno prendere qualsiasi piega, ma, data la presenza di Sansa, aspettiamoci solo il peggio.

9 - Jon Snow

Arriviamo infine alla parte di trama che riguarda Jon Snow. La serie tv ha fatto alcune aggiunte che, a mio parere, sono meravigliose e sono i punti migliori di questa quinta stagione. Nel romanzo il bastardo di Ned Stark non va ad Aspra Dimora, mentre nella trasposizione non solo ci va, ma partecipa anche alla battaglia campale più bella che fino a oggi si sia vista in questo telefilm. Come se non bastasse, alla fine vede anche il "vero cattivo" della storia per la prima volta, con tutto quello che ne consegue tra resurrezioni e suspense. Poi, con l'ultima puntata, tutto sconfina nel solito senso di disperazione a cui ormai gli sceneggiatori ci hanno abituato. Mentre nel libro Snow viene aggredito alle spalle e pugnalato, lasciando però aperti molti quesiti sul suo futuro, in tv invece lo abbiamo visto ridotto a un colabrodo. Le possibilità che sia ancora in vita mi sembrano remotissime e l'unica chance che vedo per lui è quella Melisandre arrivata da poco al Castello Nero. Magari la donna ha davvero qualche capacità, e non è l'inutile ciarlatana che Stannis si è ritrovato in casa. Questa però è una speranza remota, anche perché lo stesso Martin ha detto in più di un'intervista che nella quinta stagione sarebbero morti personaggi che nei libri non muoiono, quindi...

In conclusione, non ci resta che aspettare l'anno prossimo per capire come proseguirà questa serie, ormai tra le più seguite al mondo. Se però le cose dovessero continuare in questo modo, ho il serio timore che quando si arriverà all'ultima stagione, gli Estranei vinceranno a tavolino per mancanza di avversari.

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