La scrittura di un'opera letteraria è vista spesso come lo sforzo solitario di un autore, portato a termine grazie alle sue capacità uniche. E se invece si potesse realizzarla grazie a un'intera Comunità?
E' su questo concetto di realizzazione comunitaria di opere, anche multimediali, che si basa la piattaforma collaborativa realizzata da Intertwine S.r.l. (http://www.intertwine.it), una start-up italiana nata circa 2 anni fa grazie all'incubatore Digital Magics, in seguito entrata nell'acceleratore verticale di impresa RCS NEST, promosso dal gruppo editoriale RCS.
Questa nuova realtà deriva il proprio nome da un termine inglese che può essere tradotto con "intrecciare" ed è proprio sull'intreccio di competenze e di idee che ha fondato la propria iniziativa. La piattaforma di cui si parlava, presente sul sito web indicato, si struttura in maniera tale da fornire a un numero pressoché illimitato di persone gli strumenti collaborativi necessari alla realizzazione di un'opera comune.
L'idea di base è semplice: un utente, definito plotter, condivide con gli altri iscritti una propria idea e la suddivide in capitoli/sezioni, decidendo quale ne sarà il contenuto (testo, immagini, audio, video) o lasciando tale decisione direttamente alla Comunità. A questo punto, se interessati, altri utenti denominati bricker possono intervenire nell'opera di creazione del plotter, fornendo materiale, spunti o quant'altro per superare la frequente "sindrome della pagina bianca".
A differenza di altri esperimenti di scrittura collaborativa, l'idea iniziale non sarà abbandonata a se stessa e a un eventuale sviluppo caotico. Al contrario, il plotter dovrà occuparsi in prima persona di scegliere i materiali migliori o più congeniali proposti dai bricker, eventualmente editarli e ricomporli in un'opera organica denominata intertbook che si può definire come un'evoluzione dell'ebook, sia per le modalità di selezione del materiale sia per la diversità del contenuto.
Il plotter risulterebbe in pratica un progettista a cui i bricker fornirebbero i propri contributi specifici e unici, esattamente come mattoni per costruire una casa.
Intertwine permette la distribuzione agli utenti finali degli intertbook in due modalità: gratuita o a pagamento. La modalità gratuita è finanziata tramite l'inserimento di messaggi pubblicitari, fatto che permette di retribuire in ogni caso gli autori dell'opera. Infatti, la distribuzione degli introiti, pur essendo variabile, è equa: il 40-50% per il plotter, il 20-30% per i bricker, il 30-40% per Intertwine che fornisce la piattaforma tecnologica per la collaborazione. Oltre a opere nuove da creare partendo dalle fondamenta, Intertwine distribuirà anche libri già editi da terzi nelle due modalità, gratuita sponsorizzata e a pagamento, cercando di incentivare la disponibilità a costo zero delle opere per i fruitori finali delle stesse.
Come spesso avviene sul Web, la piattaforma di Intertwine si può considerare "viva", in quanto sempre in evoluzione da una versione alla successiva della tecnologia, con l'introduzione di nuovi contenuti, la risoluzione di possibili problemi e la maturazione delle idee emerse durante l'utilizzo concreto della struttura da parte della Comunità.
Ma quanto è grande questa Comunità?
Oltre 5,000 persone hanno già creduto nella possibilità di realizzare opere collaborative come gli Intertbook e il numero di utenti aumenta costantemente, in prevalenza nella fascia d'età tra i 25 e i 45 anni. E anche i contenuti presenti sulla piattaforma sono in aumento e si stanno differenziando in base agli interessi degli utenti. Lo si può notare in ambito letterario, dove per esempio a fianco di pubblicazioni come "25", una raccolta di aforismi, troviamo anche "Billy the kid", un romanzo western a puntate.
Sebbene sia difficile dire ora se gli Intertbook saranno un'evoluzione o un'alternativa agli ebook in futuro, a causa dei molti fattori in gioco, si può comunque ritenere che le opere collaborative, data la loro natura di sintesi tra più idee, capacità e conoscenze, probabilmente apriranno nuovi orizzonti artistici e, fortunatamente, anche nuovi mercati economici.
Piattaforma collaborativa Intertwine: http://www.intertwine.it
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