Warcraft, il film

recensione

Dettaglio della locandina del film "Warcraft", immagine utilizzata per uso di critica o di discussione ex articolo 70 comma 1 della legge 22 aprile 1941 n. 633

Dettaglio della locandina del film "Warcraft".

A partire dal 1 giugno è disponibile nelle sale il film basato sui celebri videogiochi di Warcraft. Ho avuto modo di vederlo e dunque posso finalmente esprimere il mio parere su questo film molto discusso dalla critica.

L'opinione che ho maturato al riguardo è in realtà molto semplice: mi sembra inutile discuterne e valutarlo con severità. Questo film non ha ambizioni artistiche, non pretende di vincere oscar né tantomeno di entrare nella storia del cinema. È piuttosto un bellissimo giocattolo che si propone in modo evidente di intrattenere il pubblico. Se andrete al cinema con questi presupposti, ne uscirete molto soddisfatti.

La trama si snoda in modo intelligente e abbastanza fedele al primo storico videogioco che diede avvio alla serie. Soltanto nel finale ci sono i maggiori punti di distacco e il tutto si chiude con un cliffhanger che lascia chiaramente a intendere che questo è davvero "l'inizio" e che ci aspettano vari seguiti (si potrebbe presupporre una trilogia). Non mi dilungherò sulla trama, poiché chi la conosce già grazie al gioco non ha bisogno delle mie spiegazioni, mentre chi non la conoscesse affatto si godrà meglio la storia che vedrà sul grande schermo.

Ciò che invece colpisce da subito in quest'opera è l'incredibile sovrabbondanza di effetti speciali, curatissimi soprattutto nella resa visiva degli orchi, creati con le tecniche di motion capture a cui ormai ci hanno abituato "Il Signore degli Anelli" e "Avatar". La qualità e il senso di grandiosità visiva pervadono il film in un modo perfetto.

Questo accostamento mi riporta alla memoria il fatto che, prima dell'uscita, il film era stato presentato proprio come il punto di congiunzione tra questi due celebri predecessori: la trilogia di Peter Jackson e il film "blu" di Cameron. Posso ora affermare che a mio parere "Warcraft", seppur non tocchi mai le vette letterarie e narrative di Tolkien, al tempo stesso ha superato di gran lunga le qualità di "Avatar", film invece di cui si è sempre parlato con toni eccessivamente entusiastici. "Avatar" era un prodotto di intrattenimento che credeva di poter innalzarsi (secondo me fallendo), mentre "Warcraft" è un prodotto di intrattenimento ben cosciente del suo ruolo e che dunque sta sulle proprie gambe proprio perché non cerca di salire dove non può arrivare.

Nel finale ci sono una serie di colpi di scena che aprono le porte al seguito della storia e, se vogliamo cercare dei difetti, ritengo che si possano trovare qui. Senza fare spoiler, posso dire che la morte di alcuni personaggi mi ha lasciato con la sensazione di eventi un po' affrettati, che si sarebbero potuti curare meglio in fase di sceneggiatura.

In conclusione?

In conclusione mi è piaciuto. Se avete voglia di svagarvi due ore con un fantasy leggero, ma ben fatto, questo è il film che fa per voi. È un perfetto prodotto del cinema moderno: riesce a sorprendere e stupire, pur non toccando altezze particolari. Non siamo di fronte al nuovo "Signore degli Anelli", ma seguiremo con interesse questa nuova saga che, in fondo, non vuole fare altro che divertirci.

P.S. Per gli sceneggiatori della serie TV di Shannara: andate al cinema e studiate questo film. Questo è fantasy, non la roba che ci avete propinato voi.

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