Recensione della serie TV di Shannara dopo le prime puntate

a cura di Andrea Micalone


La serie TV di Shannara è finalmente arrivata - Immagine utilizzata per uso di critica o di discussione ex articolo 70 comma 1 della legge 22 aprile 1941 n. 633

La serie TV di Shannara è finalmente arrivata.

E' passato molto tempo da quando scrissi il primo articolo per Letture Fantastiche. In quell'occasione annunciai che era in preparazione la serie TV basata sui celebri romanzi del ciclo di "Shannara" scritti da Terry Brooks. Oggi finalmente siamo qui per tirare alcune conclusioni, poiché sono uscite le prime due puntate.

In quel primo articolo illustravo le mie speranze e soprattutto i miei timori. Sostenevo che una serie TV difficilmente ha i mezzi per mostrare quegli scontri epici che caratterizzano in particolare il romanzo "Le Pietre Magiche di Shannara" (il libro da cui è tratta questa prima stagione). Ebbene, se avete visto le prime puntate, avrete notato che sotto questo punto di vista sembrerebbe che si può stare tranquilli: gli effetti speciali sono ben fatti e a un livello cinematografico. I paesaggi, i demoni e le città sono rese in modo ottimo ed è evidente che non si è badato a spese. Ma se tutto ciò mi ha tranquillizzato, al contempo non posso ancora dare un giudizio completo al riguardo, poiché la trama non è ancora arrivata al momento della apocalittica guerra tra elfi e demoni. Lì, se si vorrà mantenere l'epicità del testo scritto, occorrerà mostrare battaglie gigantesche.

Ciò che invece è possibile già discutere è l'ambientazione. Sul punto posso affermare che questa serie potrà essere pienamente goduta solo da chi non ha letto i libri, altrimenti le differenze salteranno in modo evidente agli occhi. Stavolta non c'è soltanto qualche modifica di trama in stile "Hobbit", ma un totale mutamento di ambiente rispetto al romanzo. Brooks nei libri ci ha abituati a un mondo medievale e di chiara ispirazione tolkieniana, in cui le Grandi Guerre che hanno distrutto la civiltà umana sono solo un remotissimo ricordo. In questa serie TV, invece, tali eventi non sembrano tanto distanti, poiché a ogni angolo ci sono relitti di navi arrugginite, elicotteri semidistrutti e innumerevoli rovine del nostro tempo. Oltre a questo si è anche scelto di rendere un senso di "modernità" in ogni dettaglio, prima di tutto con i vestiti. Tutti i personaggi indossano abiti quasi moderni o residuati della nostra era. La sensazione è perciò di trovarsi in un fantasy post-apocalittico, piuttosto che un classico "Signore degli Anelli". Questa scelta però la si è evidentemente fatta per distaccarsi in modo forte da quelle opere fantasy che negli ultimi anni hanno segnato la storia cinematografica e, dunque, per non apparire come una "ennesima copia". Se vista in questo modo, tale decisione risulta più che legittima, anche se forse i puristi non apprezzeranno.

Da fantasy epico classico ad avventura postapocalittica. I puristi di Shannara apprezzeranno il cambiamento? - Immagine utilizzata per uso di critica o di discussione ex articolo 70 comma 1 della legge 22 aprile 1941 n. 633

Da fantasy epico classico ad avventura postapocalittica. I puristi di Shannara apprezzeranno il cambiamento?

Passando alla trama, si è mantenuta in modo discreto quella del romanzo, ma si sono anche aggiunti un gran numero di personaggi. È pur vero che, attenendoci sempre a queste prime due puntate, i principali personaggi aggiunti (un Eletto innamorato di Amberle e una improbabile ex di Allanon) sono serviti soltanto come "carne da macello" in un paio di colpi di scena minori.

Si è scelto inoltre di dare un gran risalto al personaggio di Dagda Mor che nel libro è sì il capo dei demoni, ma risulta quasi una comparsa, mentre qui è da subito delineato come il villain principale.

In conclusione, non mi sento ancora di dare un giudizio fermo sulla serie. Occorre prima vedere come si svolgerà nella sua interezza, perciò rimando la seconda parte della recensione al termine di questa prima stagione.

L'unica certezza però che posso affermare già da ora è che non siamo di fronte a una serie al livello di "Game of Thrones". La qualità della sceneggiatura e degli attori è evidentemente più bassa. Potrà essere un prodotto interessante e avvincente, ma a mio parere non diventerà un fenomeno di culto come "Il Trono di spade" e "Il Signore degli Anelli".

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